Ma quanto mi piace andare a scuola!!

Le vacanze di Natale sono iniziate e già ci chiede della scuola.

Posso dire che Maria è pienamente inserita nella sua classe, 15 bambini favolosi che l’ hanno accolta come meglio non si poteva.

Delle maestre stupende che  trasmettono a noi genitori tranquillità, professionalità, competenza e conferma, si proprio conferma, di aver fatto a febbraio di quest’ anno la scelta esatta.

Eravamo dubbiosi, combattuti da pareri discordanti su chi ci diceva “fermatela per farle consolidare le competenze acquisite” e chi ci diceva “mandatela avanti, è la scelta migliore”.

Ebbene questi dubbi sono stati spazzati via dalle risposte di Maria.

La prima elementare non è una passeggiata, ma come non lo è anche per gli altri bambini, perché ci sono attività che impongono una concentrazione e un modo di stare che differisce dalla scuola materna. La conoscenza delle lettere e dei numeri che piano piano deve entrare a far parte del quotidiano attraverso storie, giochi, e quant’ altro che solo la bravura delle maestre deve fare amare e non respingere.

Le lezioni da fare a casa  impongono una gestione dei pomeriggi ben diversa da come’ era fino a giugno.

C’ è il tempo del gioco ma anche il tempo dello “studio” e questo a volte ci risulta difficile da far conciliare.

Ci sono momenti nei quali pur iniziando con entusiasmo si vira inesorabilmente sull’ oppositività.

Quando decide che è ora si smettere perché secondo lei ha finito, è davvero dura farle cambiare idea…insomma una bambina che sa quello che vuole e con il suo bel caratterino!

La vedo una bambina cresciuta, e non solo fisicamente. Sta imparando, anche se con fatica a tollerare e gestire situazioni di confusione che prima le creavano un blocco totale che sfociava nella chiusura in se stessa.

Il 20 di dicembre assieme a tutte le prime della sua scuola hanno fatto un piccolo spettacolo, un coro per Natale che si svolgeva nella palestra della scuola. Io purtroppo per motivi di lavoro non sono potuto andare, ma c’ era Cristina. Mi ha raccontato in maniera molto entusiasta della complicità che si è venuta a creare fra lei e le sue compagne, fatta di chiacchiere, sorrisi, saluti verso i genitori, nei momenti che precedevano l’ inizio dell’ esibizione.

Abbozzava ogni tanto qualche parola, ma con i movimenti del corpo si notava benissimo il suo coinvolgimento, la voglia di partecipare assieme ai suoi compagni per la riuscita dello spettacolo.

Insomma, tutto prosegue nel migliore dei modi e siamo veramente contenti…se il buongiorno si vede dal mattino, sarà sicuramente un buon 2017

Published by TizianoP

Mi chiamo Tiziano e sono papà di Maria una stupenda bambina con Sindrome di Down. Ho scelto di creare questo blog per condividere con altri papà (ma anche mamme) questo capitolo inatteso della mia vita e quella di mia moglie Cristina...un viaggio iniziato il 6 luglio 2010...

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